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Il Duomo o Cattedrale di Fidenza è una preziosa testimonianza di storia.Nei bassorilievi che ne ornano soprattutto la facciata sono espresse riflessioni storiche di notevole portata: dall'affermazione dei privilegi accordati dall'Imperatore e dal Papa alla Cattedrale, al prestigio del Prevosto Arciprete di San Donnino, all'accostamento tra potere imperiale e potere papale.La pianta è a tre navate, con cappelle laterali e presbiterio sopraelevato.
La Cattedrale è dedicata a San Donnino martire, Patrono della città di Fidenza e della Diocesi che da essa prende il nome.

Chiesa dei Frati Cappuccini

L'abitazione originaria fu occupata dai frati del 1876 dopo l'espulsione dal convento che occupava l'area dell'attuale Parco delle Rimembranze. Il nuovo convento fu completato nel 1878 e la chiesa consacrata nel 1884. Dal 1973 il centro è diventato parrocchia di S. Francesco.All'interno, sopra l'altare, un dipinto di notevole importanza, raffigura la "Vergine in trono col Bambino" e diversi santi; l'opera del 1718, è attribuita a G.B. Tagliasacchi. Nella prima cappella a sinistra, è collocato il mausoleo del Principe Leopoldo Darmstadt e della moglie Enrichetta d'Este, realizzato nel 1765 dallo scultore G.B. Boudard.

Chiesa della Gran Madre di Dio

In origine chiesa dei Gesuiti è oggi parrocchiale di S. Michele con annesso il grande Collegio. Inaugurata nel 1722, come ricorda una lapide posta sopra il portale maggiore, dal committente Francesco I Farnese, Duca di Parma e Piacenza. L'interno, come la facciata, è in stile barocco. Al centro del catino dell'abside è stata posta la "Madonna col Bambino", affresco del '500, qui trasferita da un pilastro posto accanto al ponte stradale sul torrente Stirone.

 Torre Medioevale
Svetta sul lato nord-est di piazza del Duomo la massiccia torre medioevale, della metà del 1300, opera dell'architetto Giorgio da Como.
Nel 1575 venne inglobata nella fortificazione Farnesiana del Borgo, di cui attualmente è l'ultimo resto esistente.
Da notare la particolare merlatura del torrione, per 3/4 di fattura ghibellina e per il restante quarto, guelfa. Fino agli anni trenta sotto l'arco della torre passava la via Emilia, ingresso principale alla città per chi proveniva da Piacenza.

Chiesa di S. Antonio Abate

Fa parte di un antico piccolo complesso conventuale ed ospedaliero fiancheggiante la Via Emilia. E' detta anche "Chiesa di S. Faustino", poichè in essa trovò sede l'antica parrocchia dedicata ai martiri Faustino e Giovita.Fu fatta costruire nel XII secolo in stile romanico con finiture gotiche. Fu per secoli una delle chiese più frequentate dai fidentini per la gran devozione del popolo a S. Antonio Abate.

Chiesa di San Michele

Di stile bramantesco e di pianta tipicamente rinascimentale a croce greca, risale al 1533-37 e fu chiusa al culto nel 1944.La facciata, rifatta nel 1893, è formata da un portale centrale e da due porte laterali di autentica eleganza architettonica.
La torre è quadrata con quattro bifore nella cella campanaria.L'interno è un equilibrio di spazi e forme, con un alternarsi di vuoti e di pieni concorrenti al centro, accentuati a loro volta dalla cupola ottagonale, sorretta da quattro aerei pilastri. La Chiesa si caratterizza soprattutto per la sua nitida semplicità e per il rigore decorativo degli sparti, sottolineati sul bianco delle pareti dai pilastri e dalle cornici in cotto.
In San Michele si venerava colui che conduce i defunti al giudizio di Dio, o addirittura colui che pesa le anime dei trapassati; ma l'Arcangelo è riconosciuto sopprattutto come "santo guerriero" del popolo cristiano.Al suo interno si può notare il bellissimo affresco, risalente al 14° secolo, della 'Madonna in tronco col bambino' attribuito a Tommaso da Modena, segno di intensa devozione popolare alla Vergine.
Oggi è stata recuperata quale sede di mostre e convegni culturali.

Collegio dei Gesuiti

Iniziato nel 1697, ne fu realizzato in pieno solo una parte; il disegno si deve al Gesuita piacentino Stefano Maria Brameri. Negli anni di maggior splendore il Collegio arrivò ad ospitare ben 300 allievi fino a quando fu chiuso nel 1806, quando Napoleone soppresse definitivamente l'ordine dei Gesuiti. Divenne così ospizio per mendicanti fino al secondo dopoguerra, quando, dopo una radicale trasformazione, assunse il ruolo di "casa protetta" per anziani.

Convento dei SS Giovanni Battista ed Evangelista

Della chiesa e convento, oggi rimane visibile solamente un'ala dell'antico chiostro del monastero delle monache Benedettine, situato nel cortile interno del palazzo delle ex-carceri mandamentali. Questo complesso conventuale, fondato nel VII secolo dai monaci Benedettini all'interno dell'abitato bizantino, è il più antico di Fidenza.Vi era annessa la chiesa, soppressa per volere del Vescovo nel 1806, successivamente chiusa al culto per la soppressione napoleonica delle strutture conventuali e pochi anni dopo demolita.

Il comune

Edificio di stile gotico-lombardo, sorse  attorno al 1270 per ospitare  la casa  comunale.
Sull'attuale facciata, rifatta nel 1875 su disegni di Gerolamo Magnani sono stati inglobati i bassorilievi dell'antico stemma di  Borgo San Donnino, lo stemma dei  Visconti e l'arme del comune.
Sempre sulla facciata si aprono al  piano terra un porticato e al piano  superiore, quattro bifore e un balconcino centrale.

 Ponte Romano
Nei pressi del Duomo, si trova l'antico ponte romano che anticamente consentiva l'accesso alla città ai viaggiatori provenienti dal nord.Rinvenuto nel 1874 è probabilmente databile al primo secolo d.C. Di esso si conservano un arco a tutto sesto e l'imposta di un secondo, il tutto realizzato in blocchi di tufo piacentino.

 L'oratorio di San Giorgio

Eretto in stile romanico nel 1314 per volere di un Pallavicino, aveva annesso un piccolo ospedale per i carcerati e i disertori. Nel 1548 passa di proprietà alla Confraternita della SS. Trinità. Ampliato e abbellito in epoca successiva per interesse, sembra, di Bernabò Visconti, fu chiuso al culto nel 1902 dopo la soppressione della confraternita e tuttora adibito a magazzino.Nel 1969, durante i lavori di restauro, è stato rinvenuto l'affresco di San Giorgio e il drago, ora posto in Cattedrale.

Palazzo delle Orsoline

Il collegio delle Orsoline fu fondato nel 1703 dalla Marchesa Maria Maddalena Pallavicino di Tabiano, che aveva vestito l'abito delle religiose con altre giovani del Borgo. Con la soppressione degli ordini religiosi, voluta da Napoleone, le Orsoline furono cacciate da Fidenza e l'edificio fu adibito a ricovero di mendicità per le donne.Le Orsoline vi ritornarono dopo la prima Guerra Mondiale e da allora l'istituto conobbe un periodo di fervida attività in campo educativo femminile, materno, elementare e magistrale. Nel 1957 l'edificio venne abbandonato dall'Ordine e adibito ad abitazioni private, sedi scolastiche e sportive.Ristrutturato dall'Amministrazione comunale, il palazzo attualmente ospita il "Museo del Risorgimento", dedicato al garibaldino locale Luigi Musini, il museo Paleontofilo, che raccoglie reperti fossili provenienti dal locale Parco Naturale dello Stirone, la biblioteca comunale "M. Leoni", la sala Auditorium, il centro di documentazione per la pace Cedoc e la sede dell'università per la terza età "Unitre".